Necrodeath – Neraka

Il 28/03/2020, di .

Gruppo: Necrodeath

Titolo Album: Neraka

Genere:

Durata: 19:14 min.

Etichetta: Black Tears of Death

68

Ultimamente l’EP sta tornando in auge, sempre più band fanno ricorso a questo “formato ridotto” in un mercato discografico in piena crisi. I Necrodeath con ‘Neraka’, in circa una ventina di minuti, condensano una manciata di brani nuovi, una live song e una cover. I tre inediti – ‘Inferno’, ‘Petrify’ e ‘Succubus Rises’ – riprendono il discorso interrotto con l’ultimo ‘The Age of Dead Christ’ del 2018, riconfermando il sostanziale ritorno alle proprie radici (del male) del quartetto e l’abbandono di certe velleità riformatrici emerse in ‘Idiosyncrasy’. Già dai primi secondi della track di apertura, ‘Inferno’, si respira quell’aria malefica che solo i genovesi sanno creare, con un sound riconoscibilissimo per lo stile unico di Peso. Dei tre brani nuovi è proprio il primo quello che preferisco, con un Flegias sugli scudi con il suo timbro vocale che riesce a rendere tutto più malvagio e carico di orrore (persino un pezzo dei Dead Kennedys, come vedremo dopo). ‘Petrify’ è probabilmente il pezzo del trittico che mi convince meno, ma si pone bene come ponte tra l’opner e la successiva ‘Succubus Rises’. Meno suggestiva di ‘Inferno’, ‘Succubus Rises’ presenta il lato più selvaggio dei Necrodeath che, però, sanno come dosare le forze anche quando attaccano a testa bassa. Proprio in questa ottica va sottolineato l’equilibrio interno raggiunto dalla band nell’ultimo decennio che, con l’ingresso di Pier Gonella e GL, non solo ha trovato una stabilità ma anche delle risorse capaci di rinfrescare il sound del gruppo senza snaturarlo. Il pezzo live è ‘Flame of Malignance’ tratto dal disco del ritorno datato 1999, ‘Mater Of All Evil’, chiude il disco l’arcinota ‘California Uber Alles’, che sottoposta al processo di necrodeathizzazione dei liguri quasi ne esce stravolta. I Necreadeath ai rifacimenti di pezzi altrui (spesso ri-arrangiano anche i propri) ci hanno abituato ma il lavoro fatto sul brano dei Dead Kennedys è incredibile, perché questo classico dell’hardcore viene riletto con una tensione malefica e un’aurea misteriosa che non è presente nella registrazione originale. ‘Neraka’ è un buon prodotto, con i limiti (durata) e i pregi (chicche per i collezionisti) che può avere un EP, però i Necrodeath hanno ancora una volta puntato sulla qualità bilanciando così le carenze quantitative.

Tracklist

01. Inferno
02. Petrify
03. Succubus Rises
04. Flame of Malignance (live)
05. California Uber Alles (Dead Kennedys cover)

Lineup

Peso: drums
Flegias: vocals
Pier: guitars
GL: bass