Crimson Dawn – Inverno

Il 22/04/2020, di .

Gruppo: Crimson Dawn

Titolo Album: Inverno

Genere: ,

Durata: 46:34 min.

Etichetta: Punishment 18 Records

68

Se considerate il doom, più che un genere a sé stante, una vera e propria attitudine artistica che tende a mettere al centro emozioni e sentimenti spesso malinconici, cupi e a tratti anche maligni, accumunati però da uno spirito critico all’esistenza ma mai del tutto rassegnato, sapete benissimo quanta varietà presenti oggi il panorama metallico, specialmente underground. Se poi amate un doom in grado di abbracciare anche tinte epiche ed eroiche non potete, sempre che non l’abbiate già fatto, apprezzare i lavori dei nostrani Crimson Dawn, recentemente autori del terzo capitolo della loro discografia.
‘Inverno’ arriva dopo tre anni da ‘Chronicles of an Undead Hunter’, ancora tramite Punishment 18 Records, e si caratterizza fin da subito nella sua anima più meritoria grazie all’opener ‘The House on the Lake’, una fiera ed epica canzone di oltre dieci minuti di lunghezza, un pezzo cadenzato da profonde chitarre ed un cantato ipnotico in grado di farvi sognare ed immedesimare in realtà a tratti fiabesche e che complessivamente vale già l’intero disco. Fortunatamente, ‘Inverno’ presenta anche altre sorprese più o meno rilevanti, tra cui la successiva ‘Thulsa Doom and the Cult of the Snake’, dotata di un ammaliante cantato sorretto dalle tipiche magnetiche ritmiche, scandite e arricchite da un tappeto di tastiere, o ancora, la vigorosa ‘From Beyond’ dotata di un riffing più vario e articolato ad opera del duo Beretta – Rusconi, il primo storico chitarrista dei Drakkar. Nella titletrack ‘Inverno’, cantata in lingua madre da Antonio Pecere insieme all’ospite Emanuele Rastelli dei Crown Of Autumns, si possono apprezzare a pieno le doti di scrittura della band e lo sforzo coraggioso nel tentare di fondere la lingua italiana a queste sonorità. In ‘Nameless One’ non possiamo che riconoscere un sincero tributo ai maestri indiscussi Candlemass, mentre in ‘Returrn to Agarthi’ si torna a composizioni più personali grazie a interessanti intrecci melodici in cui le tastiere di Laghi appaiono ancora protagoniste e in ‘Condemned Live’ le liriche tendono a rafforzarsi grazie a parti in growl eseguite dal guest vocalist Clode dei Tethra.
Il terzo capitolo dei Crimson Dawn parte da solide basi old-school, si sviluppa grazie alla passione per il genere e si rafforza dalla consapevolezza di rivolgersi non a tutti, ma a chi mastica già queste sonorità, ossia un doom impreziosito da venature epiche ed emozionali.

Tracklist

01. The House on the Lake
02. Thulsa Doom and the Cult of the Snake
03. Inverno
04. From Beyond
05. Nameless One
06. Return to Agarthi
07. Condemned to Live
08. Soulcrush

Lineup

Antonio Pecere : Vocals
Dario Beretta : Guitars (lead), Vocals
Marco Rusconi : Guitars
Alessandro Reggiani Romagnoli : Bass
Luca Lucchini : Drums
Emanuele Laghi : Keyboards
Emanuele Rastelli : Vocals track 3