Black Altar & Kirkebrann – Deus Inversus

Il 29/07/2020, di .

Gruppo: Black Altar

Titolo Album: Deus Inversus

Genere:

Durata: 31 min.

Etichetta: Odium Records

75

Per quanto fratelli nello stesso genere i blackster polacchi Black Altar, rispetto ai norvegesi Kirkebrann con cui dividono le fatiche di questo split, sono come due facce della medesima moneta. Ovviamente, un gettone per un giro sulla ruota panoramica dell’Oltretomba. Sono i Black Altar ad aprire le danze con l’incendiaria title track ‘Deus Inversus’, seguita da ‘Ancient Warlust’. Chiude il trittico l’outro strumentale prima di lasciare il passo ai colleghi norvegesi. In verità il contributo della band di Olsztyn copre poco più di un terzo dello split. Ciononostante, nel modesto spazio a loro disposizione, ribadiscono la stessa superiorità tecnico-compositiva già ammirata in perle nere come ‘Black Altar’ e ‘Death Fanaticism’ (per ragioni ignote ai mortali sono oltre dieci anni che i Nostri centellinano la loro produzione tra mini-cd e split). Il consolidato sound dell’Altare Nero oscilla tra una vena epica mutuata dalla scuola svedese e un incedere marziale tipico del dogma est-europeo. A momenti i brani mi hanno pensare ai Diabolicum, spogliati di tutte le croste elettro-industrialoidi, investiti da un treno in corsa guidato dai Nomad. Una preghiera a Satana per un full-lenght a brevissimo.
Approccio differente ma, per molti versi complementare, per i nordici Kirkebrann. Un sound grezzo che richiama l’anima black ‘n roll dei Darkthrone, trascinata in un’orgia di sudici riffoni imbastarditi da incesti thrash e crust. Le vocals di Draug grondano ferocia idrofoba via via che inseguono i giri spasmodici di chitarra. Ma il vero punto di forza dei Kirkebrann è che mantengono la presa sulle nostre orecchie sbrindellate tanto nei momenti più tirati quanto nei rallentamenti, in cui riescono a fare calare una cappa di oscurità densa che stupisce per la versatilità delle loro svolte atmosferiche. In sostanza, se i Black Altar confermano il loro posto nella catena alimentare del black metal, i Kirkebrann, di ritorno sulle scene dopo il full-lenght debutto di oltre sette anni fa, si mostrano all’altezza di dividere il campo di battaglia, senza lesinare spargimenti di sangue.

Tracklist

Black Altar

01. Deus Inversus
02. Ancient Warlust
03. Outro

Kirkebrann

04. Begrensa Bevissthet
05. Faux Pas
06. Et Nederlag
07. Ufødte Klarhet

Lineup

Black Altar:
Shadow: vocals/bass
T.R.: guitars
Lars Broddesson: drums

Kirkebrann:
Draug: vocals
Hrafn: lead guitar
Skroemt: bass guitar
Nasreten: rhythm guitar
Thunberg – Drums