Lacuna Coil – Comalies XX

Il 14/10/2022, di .

Gruppo: Lacuna Coil

Titolo Album: Comalies XX

Genere: ,

Durata: 50 min.

Etichetta: Century Media Records

80

Tempo di ricorrenze importanti per i Lacuna Coil. Il 29 Ottobre l’iconico ‘Comalies’ compie vent’anni e i Nostri decidono di festeggiarlo con una versione interamente suonata e arrangiata ex novo. ‘Comalies XX’, questo il titolo del “nuovo” album, verrà pubblicato il 14 ottobre con alcuni giorni di anticipo rispetto alla data precisa del ventennale.
I Lacuna Coil durante il corso della loro carriera sono cresciuti molto e pur restando fedeli al proprio sound con un marchio di fabbrica consolidato e riconoscibile, nel tempo hanno saputo ampliare le proprie vedute e in parte allargare una proposta musicale che via via, disco dopo disco, ha assunto connotati più incisivi e strettamente Metal rispetto alle prime uscite discografiche. Nello specifico sarà sufficiente ascoltare gli ultimi due album in studio per farsi un’idea, laddove ‘Delirium’ sfiorava partiture Death e ‘Black Anima’ insinuava esplorazioni in sonorità sfacciatamente Gothic ma con una spinta Metal fortemente marcata.
Entrambi album estremamente sanguigni, figli, anche, di importanti cambi in line-up che hanno segnato il nuovo corso del quintetto meneghino. Oggi con il nuovo ‘C. XX’ i Lacuna Coil aggiungono alle fantastiche melodie contenute nell’originale ‘Comalies’ una massiccia dose di personalità, risultato di un’esperienza che in parte allora mancava, nonostante il genio del gruppo fosse evidente già fin dal precedente ‘Unleashed Memories’; ecco dunque che la voce di Andrea Ferro, negli anni sempre più spinta in direzione di un frequente utilizzo del growl, si riadatta ai brani del disco con maggiore incisività e sempre alternandosi con maestria a quella di Cristina Scabbia, oggi più cristallina che in passato. Molte delle parti cantate dalla coppia di vocalist vengono in questa sede invertite, a dimostrare o per meglio dire a confermare il fatto di potersi muovere liberamente all’interno dei pezzi senza che questi perdano di intensità.
I nuovi arrangiamenti permettono di entrare ancora più a fondo nell’album con interessanti variazioni ai temi originali; nel complesso i suoni e le melodie vengono mantenuti, ogni brano resta riconoscibile, del resto non avrebbe avuto molto senso stravolgerne la forma fino a renderli totalmente diversi dalle versioni originali; qui l’intento del gruppo consiste nel rivestire le canzoni di modernità, sia essa l’inversione dei ruoli nelle parti cantate sia nella rinnovata struttura ritmica. Di sicuro l’esperimento è riuscito e il disco si lascia ascoltare con piacevolezza; saprà di certo collocarsi sul mercato quale nuovo prodotto a sé stante, se pure rimarrà una gemma destinata ai fan più strettamente legati alla band. Al contempo potrebbe essere un primo passo per i neofiti che intendano avvicinarsi al gruppo e riscoprire di conseguenza l’originale e chissà anche il resto della loro discografia. In ogni caso ‘Comalies XX’ ha un senso ben preciso.
Inizialmente potrebbe anche risultare ostico – lo ammetto, anch’io al primo ascolto sono rimasto spiazzato dalla nuova veste – ma una volta metabolizzato ‘Comalies XX’ diventerà speculare al suo predecessore. Chi è cresciuto con la prima versione probabilmente farà un po’ di fatica ad abituarsi alla nuova, eppure oggi appare già difficile (dico “già” perché ‘C. XX’ è di fresca pubblicazione) non intenderlo come un un prodotto efficace pur nella sua complessità e grazie alla sua capacità di entrare profondamente nelle corde emozionali di ognuno di noi.

Credo che il più grande pregio della nuova versione sia la capacità di posizionarsi alla pari dell’originale in quanto non tenta di essere migliore né di eguagliarlo, cosa peraltro impossibile, ma rispettosamente si pone al suo fianco e lo prende per mano come farebbe un padre con il proprio figlio. Parrebbe superfluo citare un brano migliore rispetto a un altro, del resto sappiamo già cosa ascolteremo in questi nuovi cinquanta minuti di musica, eppure una menzione alle moderne ‘Swamped’, ‘Heaven’s A Lie’, ‘Human’, ‘The Prophet’s Said’, ‘Angel’s Punishment’ è necessaria poiché con i nuovi abiti rendono l’ascolto talvolta perfino più piacevole (eresia?!?) delle originali. Ad ‘Angel’s Punishment’ viene aggiunto una breve intro con estratti in lingua originale presi dai telegiornali del mondo relativi agli aggiornamenti Covid-19. Questa particolarità la rende sicuramente più emozionante alla luce dei fatti che ci accompagnano da due anni a questa parte. Ancora meglio la titltetrack ‘Comalies’, semplicemente magnifica in questa nuova versione. Se invece devo – non me lo impone nessuno ma lo faccio lo stesso – citarne uno che proprio non riesco ad apprezzare a dovere è ‘Daylight Dancer’ che trovo piuttosto forzato, ma in questo specifico caso interviene la mia sensibilità e il mio amore per quel brano nella sua forma originaria. Detto questo, la new ‘Daylight’ si adatta comunque al resto della release perché segue la stessa linea di arrangiamento modernista e guadagna in impatto, seppure a mio parere sia l’unica a perdere di qualità. Nel complesso ciò che più si fa notare è la corposità dei suoni – su tutti il drumming di Meiz, ma anche il missaggio del basso di Maki – e una produzione che all’epoca di ‘Comalies’ non sarebbe stata evidentemente possibile con i mezzi a disposizione.

Insomma i Lacuna Coil hanno azzardato una mossa che avrebbe potuto risultare rovinosa e invece anche questa volta hanno dimostrato di essere una punta di diamante del Metal nostrano, una compagine di Artisti con la A maiuscola, capaci di rinnovarsi anche rimaneggiando qualcosa di apparentemente intoccabile. Inoltre, e si tratta di un dato non trascurabile, non hanno semplicemente pubblicato una ristampa Deluxe con il solito dischetto rimasterizzato o con l’aggiunta delle canoniche Demo Version di brani ormai conosciuti a menadito, ma hanno tentato la strada più difficile, quella più complicata e meno usuale per la maggior parte dei gruppi. I fan apprezzeranno perché sanno che i loro beniamini hanno lavorato a questa operazione di rinnovamento con il cuore in mano. Ed è per questo motivo che ‘Comalies XX’ si merita un Otto in pagella. La nuova versione dell’album contiene anche il disco originale rimasterizzato ed oltre alla nuova immagine di copertina ne contiene una all’interno del booklet rivista dal designer Eliran Kantor, famoso per avere creato straordinarie cover di album metal famosissimi.

Tracklist

01. Swamped

02. Heaven’s A Lie

03. Daylight Dancer

04. Humane

05. Self Deception

06. Aeon

07. Tight Rope

08. The Ghost Woman And The Hunter

09. Unspoken

10. Entwined

11. The Prophet’s Said

12. Angel’s Punishment

13. Comalies

Lineup

Andrea Ferro: Vocals

Cristina Scabbia: Vocals

Marco Coti Zelati: Bass, Guitar, Synth

Diego Cavallotti: Guitar

Richard Meiz: Drums