Rise To Fall – The Fifth Dimension

Il 28/09/2023, di .

Gruppo: Rise To Fall

Titolo Album: The Fifth Dimension

Genere: ,

Durata: 48 min.

Etichetta: Noble Demon

74

I Baschi Rise To Fall si formano nel lontano 2006 e con ‘The Fifth Dimension’ giungono al quinto album che segue di quasi cinque anni il precedente ‘Into Zero’. Il genere proposto dal quintetto fonda le proprie radici su uno Swedish Death Metal melodico e accattivante, all’interno del quale è presente un massiccio utilizzo delle growl vocals alternate alle quelle clean, come da manuale nel melodic Death. Ciò che emerge fin da un primo ascolto di ‘The Fifth Dimension’ è proprio la melodia che risulta essere la parte vincente dell’intera release. Lo stile è chiaramente ispirato a Soilwork (con i quali i Rise To Fall hanno condiviso un tour in Giappone), poi InFlames e Dark Tranquillity; sembra banale tirare in ballo sempre i soliti tre numi tutelari (quantomeno una buona parte delle rispettive discografie) eppure i Nostri poggiano i piedi esattamente nei solchi lasciati da questi grandi nomi del Death Melodico.
C’è da dire che i Rise To Fall fanno egregiamente il loro lavoro, mettendo in campo brani assolutamente credibili e godibili che per quanto rammentino i padri fondatori riescono comunque a non essere delle mere scopiazzature di quanto già scritto e detto in passato. In più, fatto non assolutamente trascurabile, la provenienza geografica non è affatto legata alla musica proveniente dai climi freddi della Scandinavia, ma arrivati al quinto album i Rise To Fall non hanno più nulla da dimostrare.
‘Rising Sun’, ‘Test of Time’, la favolosa ‘Empty Ward’, ‘Infinite Crossroad’ sono i migliori del lotto. Da segnalare l’atipica ‘What Lies Beneath’ che fina dalle prime battute vira nei dintorni di un Hardcore Metal piuttosto discostato dal resto dei brani, per poi tornare in carreggiata Death Metal con un guitar solo strepitoso. Lo slow-mid tempo ‘Heroes’ è probabilmente il più evocativo tra le tracce presenti nel disco, anche se poi le accelerazioni non mancano affatto e sempre lì si torna, al growl, alle soluzioni chitarristiche estreme, il tutto condito da una produzione che più cristallina non si può. La differenza sostanziale in fatto di riconoscibilità la fanno alcune soluzioni chitarristiche nelle introduzioni ai brani e nei frequenti stop&go; è in quei frangenti che la band dimostra di non essere mera fotocopia dei gruppi che l’anno ispirata, ma di avere una forte personalità.

Tracklist

01. Rising Sun
02. Hierophant
03. Intruder
04. Test of Time
05. Empty Ward
06. Infinite Crossroad
07. What Lies Beneath
08. Heroes
09. The Great Chain
10. Beam of Light
11. Black Ocean

Lineup

Alain „Dalay Tarda“ Gutiérrez: Vocals
Hugo Markaida: Guitar
Dann Hoyos: Bass
Javier Martín: Bass
Xabier Del Val: Drums