Lilyum – We Are Disobedience

Il 08/01/2024, di .

Gruppo: Lilyum

Titolo Album: We are Disobedience

Genere: ,

Durata: 35:47 min.

Etichetta: Broken Bones Promotion / Join This Order / Ghost Record Label

Distributore: Crashsound Distribution

75

Nono album per gli storici blackster piemontesi Lilyum. Ecco, magari non seguo la band dal primo disco, ma ho tenuto d’occhio sufficientemente da vicino le ultime release da poter tracciare una linea di evoluzione che li rende ai miei occhi una delle realtà più interessanti del panorama estremo tricolore.
Detta come va detta, dopo due dischi dal sapore diverso come l’ardente ‘Altar of Fear’ e il gelido ‘Circle of Ashes’ era del tutto lecito attendersi un’ulteriore evoluzione nel sound del progetto, ma l’approdo a sonorità così dirette e abrasive mi ha decisamente spiazzato, colpendomi in pieno volto: eh sì, perché ‘We are Disobedience’ spariglia ancora una volta le carte in tavola restituendoci un gruppo che aggiunge una buona dose di death metal alla propria formula, rimodulando anche le suggestioni crust già presenti in un sound sanguigno di suo, e abbracciando definitivamente le origini del male con decisi riferimenti al proto/black di metà anni ’80. Se l’elemento death è qui apportato dai pattern di batteria senza soluzione di continuità a opera del nuovo innesto Summum Algor, è lo stile vocale di Lord Juton a farsi sempre più “essenziale” e vicino a una versione appena più gutturale di Hellhammer e primi Celtic Frost.
Così, ‘Noetic negative’, ‘Boneseeker’ e ‘Mock the traitor’ sono la cartina di tornasole di un assalto “in your face” che non teme confronti, ma le sorprese non mancano persino nell’ambito di questa nuova formula: è il caso di ‘Sermon of the sword’, basilare e d’avanguardia come solo certo thrash tedesco sapeva essere, o di ‘The unclean one’ con le sue incursioni in territori D-beat, o ancora della conclusiva ‘He walks behind my shadow’, a suo modo marziale e terribile, specie quando cala di velocità per martellare le sue tremende profezie nelle orecchie dell’ascoltatore. Il tutto grazie anche al lavoro di cesello del mastermind Kosmos Reversum, stavolta perfettamente a suo agio anche su partiture “grosse” e meno aderenti al classico stile chitarristico del black metal, e forse anche per questo più interessanti che mai. Ancora una volta, i Lilyum si confermano una realtà con cui fare doverosamente i conti…

Tracklist

01. Dawning sedition
02. Noetic negative
03. Boneseeker
04. Mock the traitor
05. Sermon of the sword
06. The unclean one
07. Whither oblivion crawls
08. Bonded beyond blood
09. He walks behind my shadow

Lineup

Kosmos Reversum: guitars
Lord Juton: bass, vocals
Summum Algor: drums