Atmahatya, presentano il disco di debutto ‘Andhaarer Doshti Bochhor’

Il 02/07/2022, di .

Atmahatya, presentano il disco di debutto ‘Andhaarer Doshti Bochhor’

Gli indiani Atmahatya sono una band death metal di Kolkata, WB, che si rifà a Six Feet Under, Amon Amarth, Decapitated e Deicide. Strizzando l’occhio anche al grindcore, al brutal death metal e al folk metal, percorrono la strada che porta alla fine degli anni ’80/inizio 2000 con un tocco di modernità. Desiderosi di condividere il loro sound con il mondo, hanno in uscita quest’anno un album di debutto bilingue intitolato ‘Andhaarer Doshti Bochhor’.
Ciascuna delle nove tracce, composte da canzoni sia in bengalese che in inglese, ruota attorno alla lotta perenne di aspiranti menti nel campo delle arti dello spettacolo e delle controculture in India, ed è fortemente ispirata alla Storia e alla caduta di una nazione attraverso la sua stessa oppressione in tutte le epoche. Il singolo ‘Elegy of an Atheist’ parla della futilità del fanatismo religioso in un individuo e in una società progressista.

La band lo spiega musicalmente: “Abbiamo trovato che ‘Elegy of an Atheist’ sia uno dei nostri brani più recenti, poiché l’abbiamo composto con elementi grind della vecchia scuola con ganci di groove metal. Il testo può essere interpretato come la realizzazione di una mente che ha compreso i cattivi effetti del fanatismo religioso e della cecità, in una nazione che progredisce”.

Gli Atmahatya non cercano di seguire alcuna formula o norma dei cosiddetti generi e sottogeneri. Il loro approccio è quello di un’esaltazione del death metal con produzioni moderne. Non sono influenzati dai pesi massimi del genere, ma aggiungono il loro tocco creativo e sono sicuri di non essere limitati o vincolati a una certa nicchia.
L’album di debutto è una pesante raffica di death metal combinato con argomenti pesanti che offrono una liberazione catartica sia per la band che per gli ascoltatori. L’ascolto è consigliato a tutti gli appassionati di riff solidi e di headbanging e soprattutto a chi è già appassionato di Cannibal Corpse, Deicide e Suffocation.

Tracklist:
1. Andhaarer Doshti Bochhor
2. Elegy of an Atheist
3.1971
4. Genocidal Syndrome in Me
5.1947: Ek Shorojontro (ft. Bodhisattwa Ghosh)
6. Norok
7. Last Hours of Khudiram
8. Mritoder Ondhokup
9. Last Hours of Khudiram

Album Recording Credits:
• All songs performed by: Atmahatya
• All songs written by: Atmahatya
• Produced by: Atmahatya
• Mixed by: Ronny Sinha
• Mastered by: Ronny Sinha
• Album Artwork by: Debarati Dey

Line Up:
Debasish Pradhan – Vocals
Ronny Sinha – Guitars
Aditya Biswas – Bass
Abir Chatterjee – Drums