Creak, presentano il secondo singolo e video di “A Head Full of Rain”

Il 21/07/2023, di .

Creak, presentano il secondo singolo e video di “A Head Full of Rain”

Il quartetto di Newcastle, Regno Unito, Creak ha condiviso oggi il suo nuovo singolo e video musicale, “A Head Full of Rain”. “A Head Full of Rain” è il secondo brano estratto dal prossimo album di debutto del gruppo metalcore/nu-metal, “Depth Perception”, in uscita il 18 agosto via Prosthetic Records. L’ultimo video musicale dei Creak vede la loro volatile mescolanza di generi influenzata dall’estetica degli anni Novanta, con il clip diretto da Joe Guppy.

Parlando del processo creativo di A Head Full of Rain, il chitarrista dei Creak Reece ‘Moose’ Boakes commenta: “Originariamente questa canzone è stata scritta come ultimo brano delle sessioni di registrazione, come conclusione dell’album, senza alcuna intenzione di farne un singolo. Tuttavia, una volta che abbiamo approfondito il brano, e dato che si trovava alla fine di quel ciclo di registrazione, ci è sembrato un segno temporale del punto in cui si trovava la band dopo aver attraversato il processo di apprendimento della realizzazione di un album completo e della direzione che prenderemo in seguito con il progetto.”

Il cantante Jack Dunn aggiunge: “Nei testi e nei toni dell’album ho parlato molto della battaglia di mia madre contro il cancro e di alcune delle mie difficoltà nel vederla combattere. Con questa canzone, scritta alla fine dell’album, volevo che fosse schietta e che trasmettesse direttamente ciò che stavo cercando di dire con questo album, ovvero che sono terrorizzato dall’idea di perdere mia madre. Sentivo di dover tirare fuori questi sentimenti e non volevo cercare di coprirli con qualcosa, anche se questo ha reso la canzone scomoda”.

I quattro elementi di Newcastle erano inizialmente intenzionati a creare un nuovo EP che facesse seguito alla vignetta Bitter Picture, accolta con entusiasmo nel 2020, ma una volta iniziata la stesura, le idee continuavano ad arrivare. Incanalando lo stesso furioso vetriolo dei singoli precedenti e dell’EP, i Creak sono riusciti a spingersi oltre, trovando spazio per la sperimentazione all’interno della loro visione caotica. Citando influenze come Yüth Forever e Sworn In, il loro background hardcore è raramente lontano dalla vista, ma gli inquietanti intermezzi lynchiani, le voci pulite e la sensibilità metallica contribuiscono a creare ulteriori strati che elevano il loro suono.

A proposito degli elementi lynchiani, i Creak commentano il video musicale di “Restless Dreams”: “Abbiamo lavorato di nuovo con Zak Pinchin, con cui avevamo instaurato un ottimo rapporto per i nostri video precedenti, e che era appassionato di quasi tutti i media da cui prendevamo ispirazione. Abbiamo guardato molti vecchi film horror d’essai, come Blood of a Poet o qualsiasi cosa di David Lynch, e siamo stati davvero ispirati dal tono disperato di quelle opere. Con la band, non abbiamo mai voluto che l’elemento horror fosse solo per il gusto di avere un valore shock. Quello che ci piaceva di quei film era il modo in cui trasmettevano quelle sensazioni di ansia o di terrore solo attraverso il loro aspetto, e volevamo cercare di catturare un po’ di questo aspetto”. Dal punto di vista tematico e lirico, i brani sono saturi di emozioni pure, alimentate, tra l’altro, dall’angoscia che ha accompagnato la madre di Dunn nel suo percorso contro il cancro. Usando Creak come sfogo per elaborare i suoi sentimenti in quel periodo, aggiunge: “Mi sentivo in colpa per le mie emozioni, e ripercorrevo le cose in cerchio nella mia testa cercando di arrivare a un punto in cui potessi provare a sentirmi a mio agio con esse”.

Trovando più facile elaborare i suoi sentimenti attraverso i testi piuttosto che verbalizzarli nella “vita reale”, “Depth Perception” è una sorta di antologia di terrore, dolore, mortalità e speranza.

L’album ha preso forma nel corso di diversi mesi tra il 2021 e il 2022, con Connor Sweeney (ex Loathe) che ha ripreso il ruolo assunto per Bitter Picture, producendo, mixando e masterizzando i dodici brani.
La registrazione dal vivo raggiunge il compito quasi impossibile di catturare il vigore frenetico e sfrenato del loro spettacolo dal vivo; il loro metalcore spigoloso punteggia un paesaggio sonoro inquietante permeato di energia ansiosa. Con grandi speranze e un entusiasmo senza limiti, i Creak stanno diventando una forza inarrestabile.