Amorphis – Kings Of Time

Il 29/05/2018, di .

Amorphis – Kings Of Time

Il tempo sembra essere relativo per la band finlandese e sembra non aver minimamente scalfito la passione che gli Amorphis mettono da sempre nei loro lavori. Con ‘Queen Of  Time’ i nostri tornano sulle scene con una consapevolezza in più, durante il lungo cammino sono maturati ma le intenzioni sono rimaste immutate. Jan Rechberger ci ha svelato alcuni segreti dietro al nuovissimo lavoro, uscito il 18 Maggio per la Nuclear Blast.

Quali sono stati i momenti più difficili durante l’intera realizzazione dell’album? 
Jan: Dopo aver terminato le registrazioni del precedente album ‘Under The Red Cloud’ è subito iniziato il tour, e siamo tornati in studio con Jens Bogren direttamente senza prendere pause. È stato tutto così rapido. Lui però è stato fondamentale per conferire quel sound e spronarci a lavorare duramente.

Ti avrei domandato di Jens più avanti ma lo hai tirato in ballo e ne approfitto. So che siete molto amici. Come è stato lavorare con lui e quali input ha dato al nuovo materiale? 
Jan: Ci ha dato tantissimi input! Anche nei precedenti lavori ma con questo ultimo album si è decisamente superato. È stata sua l’idea di inserire i cori e l’orchestra per esempio. Era come se avesse già tutto bene in mente, ci chiedeva di lavorare in un determinato modo proprio perché già riusciva a vedere l’album nella sua interezza, aveva sorta di visone di come sarebbe stato. Noi eravamo nel giusto mood, nel senso che il nostro desiderio di sperimentare era molto forte, volevamo spingerci un po’ più in la e Jens è stato fondamentale per permetterci di dare ancora di più.

Gli Amorphis hanno avuto sin dagli esordi un sound che è stato subito unico e un’identità ben precisa, dopo 24 anni di attività qual è il segreto per riuscire a mantenere inalterate le vostre caratteristiche? 
Jan: Ci vuole una buona dose di passione, devi amare profondamente quello che fai. Potrei dividere la nostra storia in due ere, quella con Esa e l’attuale formazione che seconde me è anche la più stabile. Nonostante i cambi di line-up siamo riusciti sempre a restare fedeli al nostro sound. Abbiamo avuto anche la fortuna di trovare musicisti incredibili.

Qual è, seconde te, il vostro vero ‘marchio di fabbrica’? 
Jan: Amorphis ti direi! È l’alchimia che si crea quando lavoriamo a nuovi brani, ciascuno con le proprie influenze musicali, tutto viene assorbito nel nostro sound, e non ci poniamo limiti.

‘The Bee’ è stato il primo singolo rilasciato, com’è stato rompere il ghiaccio proprio con quel brano? 
Jan: Ci sono stati chiaramente tantissimi commenti sui social e la stragrande maggioranza  di questi sono stati tutti molto positivi, siamo stati ripagati di un duro lavoro. È stato decisamente un bel momento, un bel modo di iniziare! Ogni singolo che rilasciamo è sempre un momento molto eccitante, quel feeling non cambia mai. Ci siamo detti che con ‘The Bee’ avevamo fatto goal! E allo stesso modo non vedo l’ora di leggere le recensioni dell’intero album!

In parte hai già risposto alla prossima domanda, ma vorrei conoscere profondamente le vostre sensazioni prima della release di un nuovo album.
È sempre molto eccitante, sia per i singoli che per l’album che stiamo per lanciare, come musicista hai la consapevolezza di aver svolto il tuo lavoro nel miglior modo possibile e sei desideroso di comunicarlo alle persone che ascoltano.

Hai menzionato i Social, croce e delizia dei musicisti e non solo, come vi rapportate con questi mezzi di comunicazione oggi? 
Jan: Anche se non abbiamo tantissimo tempo a disposizione per leggere sempre tutto, cerchiamo comunque di utilizzare questi strumenti per capire meglio i nostri fan e sapere se siamo riusciti a fare bene il nostro lavoro o il nostro live. A volte ci sono richieste da parte di fan che non stanno passando un momento facile della loro vita, per loro ci siamo sempre.

Qual è il brano di ‘Queen Of Time’  che non vedi l’ora di suonare dal vivo? 
Jan: Personalmente, ma credo di parlare anche per gli altri, ‘Heart Of The Giant’ è un brano potente, molto progressive, ricco di elementi, sarà divertente suonarla dal vivo! Sperimenteremo alcuni dei nuovi brani durante i Festival estivi a cui prenderemo parte. Ma per il Tour di ‘Queen Of Time’ dovremmo aspettare fra Novembre e Dicembre prossimi.

Ci sono molte Guest interessanti che hanno preso parte a ‘Queen Of Time’, una su tutte la splendida voce di Anneke Van Giersbergen, come mai avete pensato a lei per ‘Among Stars’? 
Jan: Due anni fa, durante uno show speciale a Helsinki lei era una delle nostre guest e ci siamo trovati subito bene. Ci siamo detti “Dovremmo assolutamente collaborare insieme prima o poi!” ed è successo. Oltre a avere una voce incredibile è una persona adorabile.

Quando ti capita  di pensare al tuo passato musicale come membro degli Amorphis sin dagli esordi, c’è un momento in particolare che ti rende fiero?
Jan: Sicuramente il nostro secondo album, ‘Tales From The Thousand Lakes’ è ciò che mi ha, ci ha, permesso di arrivare fino a qui oggi. Quando uscì fu un tale successo, non c’era nulla di simile in giro, è stato un momento di svolta che ci ha poi permesso di andare in tour, una svolta come musicisti professionisti. Ma devo confessarti anche ‘Queen Of Time’ mi fa sentire molto fiero, segna una nuova era per noi.

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