(ESCLUSIVA!) Bad Bones, anteprima del nuovo ‘Hasta El Final’

Il 09/02/2023, di .

(ESCLUSIVA!) Bad Bones, anteprima del nuovo ‘Hasta El Final’ Studio Report

Ci sono occasioni da prendere al volo, proposte che cadono al momento giusto alle quali è impossibile dire di no. Ecco quindi che, in un momento di saturazione mentale e lavorativa, la notizia che i Bad Bones stavano ultimando le lavorazioni al nuovo disco ‘Hasta El Final’ e che sarebbe stato possibile ascoltare il disco in anteprima è piovuta come manna dal cielo, e in tempo meno che zero ci siamo trovati proiettati verso i Rima Maia Recording Studio di Dronero (CN) dove, insieme al produttore Riccardo Parravicini (già al lavoro, tra gli altri, con artisti del calibro di Max Gazzè, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Marlene Kuntz, Punkreas, Il Teatro Degli Orrori, One Dimensional Man, Morgan, Ermal Meta, Subsonica, Afterours…), il gruppo stava smussando gli ultimi spigoli del nuovo disco.

Ad accoglierci, oltre al padrone di casa, i fratelli Steve e Lele Balocco che, senza troppi convenevoli e con il solito entusiasmo che li caratterizza, ci guidano all’ascolto di alcuni brani che andranno a far parte del nuovo lavoro in uscita il 17 marzo via Rockshot Records, non prima di averci svelato la splendida copertina firmata da Christian Wallin (Hardcore Superstar, Blue Ruin, Orange Club…).

La prima cosa che balza all’orecchio dal primo ascolto dei nuovi pezzi è un senso di libertà che permea le nuove produzioni, forse meno selvagge ed istintive rispetto al passato (prendendo come riferimento i lavori della band come trio, quelli del periodo “americano” per intenderci), a tratti più mature e decisamente più heavy, senza però perdere quell’attitudine che li ha portati sino a noi, passando attraverso peripezie degne di un biopic. Il primo brano ascoltato è il singolo ‘Bandits’ del quale è già uscito il video, pezzo che, dopo una intro di grande effetto, deflagra andando a rasentare il plagio dei Motorhead, in uno smaccato tributo a Lemmy e soci quasi a voler sottolineare come i Bad Bones siano vivi, vegeti e intenzionati a fare ancora danni come ai vecchi tempi.

E’ poi il momento del secondo singolo ‘Wonderers & Saints’, forse il pezzo meno ‘Bones del lotto, un rock elaborato e decisamente maturo destinato ad aprirsi in un chorus d’ampio respiro capace di appiccicarsi in testa sin dal primo ascolto. ‘Rattlesnake’ mostra nuovamente il fantasma di Lemmy grazie alla prova dietro al microfono del bassista Steve Bone, un brano polveroso destinato a rendere bene soprattutto in sede live. ‘Behind The Liar’s Eyes’ è un brano robusto, dalla forte impronta metal e una importante melodia che esplode in occasione del chorus mentre ‘Sand On My Teeth’ lascia emergere invece il lato più Southern della band con alcune sfumature blues, andando a strizzare l’occhio a sonorità che rimandano ai Pride & Glory, quindi ‘Libertad’, un rock maturo e molto melodico che ci mostra il volto più diretto della band. Con ‘To Kill Somebody’ si va a stuzzicare quell’attitudine punk mai completamente nascosta dai Nostri,  quindi chiude l’ascolto ‘Home’, un hard rock molto arioso con chiusura sorniona che omaggia i Ramones, degna conclusione di un disco che sancisce il ritorno in grande stile dei Bad Bones formato trio.

A fine ascolto abbiamo scambiato due parole con Steve Bone desideroso di condividere con noi le sensazioni provate durante questa nuova sessione in studio.

“Quando siamo tornati noi tre pensavamo di ave perso tante cose e pensavamo di aver bisogno di un po’ di tempo per rimettere insieme il motore, perchè siamo stati sei anni senza suonare insieme e dal 2010 al 2019 erano nove anni che non esisteva più il trio, quindi pensavamo che non ci fossero più certi equilibri – afferma il bassista – In realtà abbiamo suonato tantissimo dal vivo e ci siamo resi conto che non era cambiato nulla tra di noi, quindi sull’onda dell’entusiasmo per il successo del tour per la reunion abbiamo iniziato a scrivere canzoni senza darci scadenze, tanto c’era il Covid e quindi con il Covid non potevamo fare nulla. Sarebbe stata una follia fare uscire un disco in quel periodo, quindi ci siamo presi il nostro tempo, ci siamo messi in sala prove come una volta ed è uscita questa cosa che c’è sempre stata tra di noi, si parlava pochissimo e si suonava tantissimo, era come se non si fosse mai chiusa questa storia, con la differenza che oggi noi tre singolarmente abbiamo maturato tanta esperienza come musicisti, e unita all’intesa che viene così naturale tra di noi, è venuto fuori qualcosa che forse quindici anni fa non saremmo stati in grado di fare. Questo disco è quello in cui Meko canta meglio, con un tiro che nei primi dischi non aveva: prima era più istintivo, oggi ha più controllo, è più cantante. Ma soprattutto questo disco lo abbiamo registrato come se fosse il primo disco dei Bad Bones, non siamo andati a riascoltarci i dischi prima, siamo ripartiti da zero…. E’ stato un bellissimo viaggio e non vedo l’ora di portarlo dal vivo, perchè suonando le vecchie canzoni unite alle nuove ti rendi conto che è davvero la storia di tre persone che hanno percorso un lungo viaggio, hanno attraversato una vita insieme, ne hanno viste tante, si sono lasciate, si sono ritrovate, con Meko abbiamo ritrovato un fratello e quello è il regalo più grande che potessimo desiderare”.

Come è stato il processo di lavorazione del nuovo lavoro?

“Le prime take le abbiamo fatte ad aprile, poi lo abbiamo chiuso prima di Natale. In tutto ci sono voluti circa dieci giorni di lavoro. Abbiamo registrato il disco in presa diretta perchè volevamo dargli un suono più live. Adesso sul mercato escono produzioni super curate ma un po’ tutte uguali, invece l’idea era quella di realizzare un disco molto anni Settanta, quin

di in presa diretta con la band che suona dal vivo, e cori e chitarre aggiunte successivamente…lo abbiamo curato come si cura un disco attuale, ma su una base al 100% Bad Bones. Il nostro obiettivo era suonare sul disco così come suoniamo dal vivo, perchè quella è la dimensione dove funzioniamo meglio. Se avessimo registrato il disco in modo più canonico, avremmo ottenuto un lavoro asettico perdendo lo spirito della band, che da sempre galleggia tra metal, rock e punk”.

Non avete mai pensato di realizzare un disco dal vivo, voi che siete riconosciuti come una grandissima band live?

“I dischi dal vivo commercialmente in questo momento non vanno, non funzionano a meno che non siano associati ad un DVD live, e questo può essere interessante ma ha dei costi importanti se vuoi fare una cosa professionale fatta bene, ci vanno molte telecamere, un locale adatto…non è detto che non lo faremo in futuro ma non è un progetto concreto. Il mio sogno è quello di realizzare un documentario durante un tour americano e magari riprendere la data al Whisky A Go Go, però per farlo ci va un budget importante”.

Parlando del sound del nuovo disco, quale pensi siano i tratti caratteristici dei vostri nuovi pezzi?

“Nel nuovo disco è venuta fuori quasi inaspettatamente una vena NWOBHM che nei primi dischi non era così preponderante. Andando avanti nelle registrazioni, invece, ci siamo accorti che uscivano sonorità vicine ai Maiden, ai Judas… e la cosa non ci è dispiaciuta affatto visto che sono gruppi da sempre nei nostri ascolti. Poi c’è tanto hard rock, c’è il solito tributo ai Motorhead…’Bandits’ è il nostro omaggio a Lemmy…era tanto che volevamo fare un pezzo sfacciatamente motorheadiano e siamo felici che il disco inizi con questa canzone, perchè è il nostro modo di far sapere al mondo che i Bad Bones sono tornati. Il periodo AOR si è chiuso bene con un disco davvero buono come ‘High Rollers’, però adesso siamo tornati in trio e sono tornate anche quelle sonorità che ci hanno segnato nei primi anni del nostro percorso”.

La band, in attesa della pubblicazione del disco, ha intanto annunciato le prime date dell'”Hasta El Tour”:

23/02 – Excalibur Pub – Chiavari (Ge)
24/02 – The Beer Nest – Finale L. (SV)
25/02 – Dissesto Cult – Bagni di Tivoli ( RM)
03/03 – ZIGGY Club – Torino
10/03 – Rock’n’Roll Milano – Milano
11/03 – Quaalude RockClub – Genova
31/03 – Crossroad Saloon bari – Bari
01/04 – Metropolis Live Club Pagina – Piedimonte ( Fr)
12/05 – L’Asso di Picche – Lido di Classe ( Ra)
13/05 – Blah Blah – Torino

 

Leggi di più su: Bad Bones.