Trick Or Treat – The Creepy Speech

Il 23/12/2023, di .

Trick Or Treat – The Creepy Speech

I Trick Or  Treat hanno dato alla luce il primo album dal vivo, per celebrare i loro primi vent’anni di attività. Abbiamo dato la caccia ad Alle (cantante della band) per farci raccontare qualcosa di più, incuranti che la band potesse essere stanca dalle fatiche del tour sud americano appena terminato. Anzi ne abbiamo approfittato per parlare anche di quel tour.

Ciao Alle, vado subito al dunque, come è nata l’idea di pubblicare un album dal vivo?
“Ciao Andrea! Lo scorso anno abbiamo festeggiato i vent’anni di attività con un concerto/evento al Vox di Nonantola, ci sembrava il momento giusto per  immortalare il tutto con un live album.”
Le canzoni sono state registrate tutte durante un unico live oppure no? Perché ti ho sentito parlare in inglese prima di ‘Cloudrider’…
“No, in effetti ‘Cloudrider’ è stata registrata durante un minitour fatto coi Freedom Call poche settimane prima del concerto dei vent’anni, non  ricordo se l’audio è preso da una data in Germania o in Olanda.”
È stato difficile scegliere la setlist della serata che poi è diventata la tracklist dell’album?
“Abbiamo cercato di  inserire qualcosa da ogni album, cercando di creare una scaletta divertente e omogenea. La difficoltà è stata piuttosto togliere qualcosa da non mettere sull’album rispetto i brani che sono stati registrati che erano di più. Durante le serate sono stati registrati molti brani, ma forse gli esclusi verranno utilizzati come materiale bonus prima o poi.”
Quali sono le canzoni che vi diverte di più suonare dal vivo?
“Probabilmente le canzoni non troppo veloci o tecnicamente complicate, dove non c’è bisogno di essere costantemente concentrati per non combinare disastri! haha.
Potrei dirti ‘Crazy’ ma anche brani che suoniamo da una vita come ‘Loser Song’ o ‘Like Donald Duck’.”
C’è una ragione per la quale le sigle non sono state inserite?
“Come ti dicevo abbiamo registrato più brani rispetto a quelli finiti sull’album, tra cui le sigle di Ken con Fabio Dessi (Arthemis), ma anche la cover di ‘Girls Just Want To Have Fun’ e un medley degli Helloween con la prima line-up della band.  Durante la scelta dei brani da inserire abbiamo  però deciso di non inserire nessuna cover per prediligere il nostro materiale.”
Sono passati vent’anni. Se vi guardate indietro, quali sono le riflessioni che vi vengono spontanee sulla band ovviamente?
“Bhè.. suoniamo nei Trick da circa metà delle nostre vite, son successe veramente tante cose! Sicuramente ci ha tenuti impegnati mentalmente e concretamente e ci ha in qualche modo realizzati come musicisti e come persone. Poco importa  la notorietà raggiunta, qualche scelta sbagliata ha sicuramente rallentato la nostra crescita, ma se penso ai risultati raggiunti suonando power metal in un paese come l’Italia siamo fieri dei risultati ottenuti! Comunque abbiamo ancora un po’ di frecce al nostro arco ahahah.”
C’è un tour al quale siete più affezionati… e perché proprio il Triumvirate tour?? Ahahaha Scherzo, ditemi quel che preferite.
“Ovviamente il Triumvirato!  ahaha. Scherzi a parte è stato un gran bel tour e credo uno dei primi tour europei con solo band Italiane. A livello promozionale sicuramente il tour con Helloween e Stratovarius oppure quello coi Sonata Arctica sono stati i più importanti.. ma a livello di ‘divertimento’ i tour in Giappone o il recente tour in America Latina vince su tutto!”
Come è andato il tour in Sud America? Che programmi avete al ritorno dal tour per promuovere questo album?
“Ecco appunto! hahah E’ stato come dicevo molto divertente anche se impegnativo. Diciamo che non sempre trovi tutti i confort ahah. Abbiamo suonato 10 show in 20 giorni quindi abbiamo avuto un po’ di tempo per goderci l’esperienza. Il supporto delle persone è incredibile, speriamo di poter tornare presto!
Nei prossimi giorni suoneremo in apertura agli Alestorm a Praga ed in Olanda, saranno gli ultimi show dell’anno, dopodiché  ci concentreremo ad ultimare il nuovo album.”
Torniamo all’album, la copertina. I soggetti disegnati sono riferiti agli album passati della band? I cinque ragazzi della copertina siete voi?
“Si a livello concettuale dovremmo essere noi, in realtà realizzai la copertina molti anni addietro, doveva far parte dell’artwork di ‘Tin Soldiers’, ma una volta ultimata mi sembrava perfetta per un eventuale live album, quindi è rimasta nel cassetto tutti questi anni.”
Non ci sono riferimenti ad ‘Animated’ e ‘Re-animated’ perché non ci sono canzoni di quei due album in questo live?
“Esatto, di recente ho ripreso quel vecchio artwork aggiornandolo con dei riferimenti ai nostri album. Mancano i riferimenti a re-animated proprio perché non ci sono brani inclusi nel live, ma in effetti consideriamo quel progetto come uno spin-off ‘for fun’, quindi non propriamente un album della band.”

 

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