Ozora – Litanie

Il 03/04/2025, di .

Gruppo: Ozora

Titolo Album: Litanie

Genere: ,

Durata: 35 min.

Etichetta: Rockshot

88

Dopo aver raccolto decisamente meno di quanto avrebbero meritato con l’album ‘Angelica’, pesantemente condizionato dalla pandemia e da tutto ciò che ne è seguito, ritornano a far sentire la loro voce gli Ozora con un album che rappresenta una solida evoluzione rispetto al precedente lavoro. Con ‘Litanie’ il gruppo piemontese matura infatti ulteriormente il proprio sound e la propria scrittura regalandoci otto tracce profonde, complesse, articolate attorno ad un prog metal che va esaltare non solo le qualità tecniche dei musicisti coinvolti in questo progetto ma soprattutto quelle emotive e tematiche dell’album.

Il disco si apre con ‘Sensei’, un brano che mette subito in luce la forza della sezione ritmica e la profondità del testo, un’introspezione sulla lotta interiore che affascina anche per la sua intensità. La performance vocale di Davide Conti, che esprime con vigore le parole, si sposa perfettamente con il dinamismo delle chitarre di Paolo Mareddu e la solidità della batteria di Danilo Saccotelli. Il secondo brano, ‘Estraneo’, esplora temi di alienazione e disconnessione dalla realtà, con la chitarra di Mareddu che si fa protagonista con fraseggi precisi e avvolgenti, mentre la parte ritmica tiene saldamente in piedi l’intero edificio sonoro.

Un altro punto di forza di ‘Litanie’ è la capacità della band di trattare temi delicati con una musicalità mai banale. ‘Quando Mangio da Solo a Volte Piango (Hangover)’ è un esempio di come gli Ozora sappiano costruire brani che, pur affrontando il tema della dipendenza e della solitudine, restano orecchiabili grazie alla loro ritmica energica ai confini del punk rock e al ritornello che si incide facilmente nella mente. Più riflessiva è ‘Inedia’, che esplora la persistente forza delle esperienze negative, avvolta da un tappeto sonoro che oscilla tra malinconia e rabbia.

Tra le composizioni più potenti, spicca ‘Il Gigante e la Formica’, che gioca con i cambi di tempo e una performance vocale che sorprende per la sua varietà. Il brano si fa portavoce di un discorso sui pregiudizi e sulle disuguaglianze sociali, con un’affermazione forte e critica sullo stato delle cose nel nostro Paese. La band non manca mai di mettere in luce la propria poetica, che in ‘Litanie’ trova forse il suo massimo in un brano che esplora l’incomunicabilità e la perdita dell’autenticità nelle relazioni.

La realizzazione dei brani è differente rispetto ai lavori precedenti, con una costruzione che parte dalle linee di basso di Luca Imerito e dalle linee vocali di Conti, creando una composizione più stratificata e complessa, che richiede più attenzione ma che ripaga ogni ascolto. Le melodie, pur mantenendo una forte distorsione e una certa durezza, non rinunciano alla bellezza delle sfumature più tranquille, un equilibrio che risalta ancor di più nell’album finale con ‘Torna Da Lei’, un brano commovente che tratta il tema della perdita, e ‘Al di là (Inferno)’, dove l’imprevedibilità della struttura musicale si mescola con una parte finale sorprendente grazie all’inserimento della tromba.

Con ‘Litanie’, gli Ozora non solo consolidano la loro presenza nel panorama prog-metal, ma dimostrano anche una spiccata capacità di scrivere canzoni che, pur affrontando temi complessi e talvolta oscuri, riescono a coinvolgere emotivamente l’ascoltatore. Un disco audace, ricco di spunti tecnici e riflessioni, che conferma il talento di una band in costante evoluzione. Se vi piacciono le sonorità progressive ma con un tocco personale, questo è sicuramente un album da non perdere.

Tracklist

01. Sensei (Animale Vergine)
02. Estraneo
03. Inedia
04. Quando mangio da solo a volte piango (Hangover)
05. Il Gigante e la Formica
06. Litanie
07. Torna da lei
08. Al di là (Inferno)

Lineup

Paolo Marreddu – chitarre
Luca Imerito – basso
Danilo Saccottelli – batteria
Davide Conti – voce