Ozora – Angelica

Il 31/10/2021, di .

Gruppo: Ozora

Titolo Album: Angelica

Genere: , , ,

Durata: 36 min.

Etichetta: Rockshots Records

79

Quando, nel 2017, uscì il disco di debutto dei torinesi Ozora, ‘Perpendicolari’, la sensazione di poter finalmente respirare a pieni polmoni una boccata d’aria fresca in un contesto rock decisamente stantio come quello tricolore fu grande. La freschezza del quartetto (nuovo per formazione ma composto da musicisti di provata esperienza) ci colpì sin dal primo ascolto, grazie ad un sound robusto, etichettabile come alternative metal anche se al suo interno si rincorrevano metal e rock italiano, progressive e indie rock, oltre a riuscitissimi azzardi come la cover di Fabrizio De André ‘Volta La Carta’, qui proposta in una versione tanto folle quanto irresistibile. Tutto perfetto…quindi…almeno sulla carta, perché al momento del lancio live, il cantante Syd Silotto saluta e se ne va, bloccando sul più bello il decollo dei piemontesi. Tutto finito? Assolutamente no, perché i tre superstiti arruolano Davide Conti, già docente di canto presso la Fondazione Fossano Musica, il quale si butta a capofitto nella nuova avventura portando nel gruppo non solo la sua forte personalità ma anche la sua vena compositiva mettendo pesantemente mano alla stesura degli otto brani che compongono il nuovo lavoro e entrando così “a gamba tesa” nell’universo Ozora. Il risultato è che il nuovo ‘Angelica’ se da un lato prosegue il percorso avviato dal precedente ‘Perpendicolari’, dall’altro si lancia verso nuove strade tratteggiate proprio dalla performance di Conti, meno irruento del suo predecessore ma in possesso di un timbro più morbido e melodico, che comunque non smorza ma ben si sposa con le dinamiche metal della parte strumentale del gruppo. ‘Angelica’ si propone così come un disco avvolgente, duro ma allo stesso tempo melodico, con botte di energia pura a braccetto con aperture più soft e ariose dalle quale emerge tutta la versatilità del nuovo cantante. Emblema di quanto appena detto è l’opener ‘Angelica (Miraggi Solidi)’, con un tappeto metal a sorreggere un sinuoso intreccio tra rock e prog sul quale si muove agile Conti, impreziosito da una performance di gran classe del chitarrista Paolo “Marre” Marreddu. ‘Muta’ è un brano interlocutorio giocato su un buon alternative rock, ma è con ‘E’ Ancora Chiara’ che il disco ha il suo primo, vero, grande scossone, con il duo Luca Imerito/Danilo “Sakko” Saccotelli a sorreggere questo divertente connubio tra funk e metal capace di portare una ventata di solarità tra le trame di questo disco. Si rimane su livelli altissimi con ‘Consensi’, brano più oscuro del precedente ma non per questo meno intenso, con frequenti richiami a sonorità Tool-iane anche se continua a rimanere una forte impronta personale del gruppo nel songwriting del brano. Con ‘Vista Mare’ si arriva al singolo ‘Vista Mare’, pezzo rabbioso che tratta il delicato tema della migrazione e di chi lascia le proprie radici alla ricerca di un futuro migliore, così come ‘Un Nuovo Giuda’, brano costruito nuovamente su dinamiche pesanti, nel quale quale la rabbia di Conti viene riversata su colate di alternative metal destinate a lasciare il segno. Con ‘Nami’ si ritorna a un mood malinconico, a tratti amaro che si specchia in un sound esasperato, ora claustrofobico, ora maledettamente graffiante, ideale viatico per la conclusiva ‘Macfe’ compendio di quanto ascoltato in ‘Angelica’, un pot-pourri di aggressività e melodia, sarcasmo e amarezza, rabbia e imprevedibilità, perfetto suggello per il lavoro di una band ritornata alla grande e destinata a marchiare a fuoco con questo album il 2021 in chiave rock tricolore.

Tracklist

01. Angelica (Miraggi Solidi)
02. Muta
03. È Ancora Chiara
04. Consensi
05. Vista Mare
06. Un Nuovo Giuda
07. Nami
08. M.A.C.F.E™

Lineup

Paolo “Marre” Marreddu: guitars
Davide Conti: vocals, synth
Luca Imerito: bass
Danilo “Sakko” Saccotelli: drums