Hellions – Opera Oblivia

Il 09/10/2016, di .

Gruppo: Hellions

Titolo Album: Opera Oblivia

Genere: ,

Durata: 36 min.

Etichetta: UNFD

76

Altra mossa interessante questa della UNFD Records, che pubblica il nuovo disco degli Hellions, band australiana con base nella capitale Sidney la quale si pone come obiettivo la realizzazione di un’opera (alternative) rock molto, molto interessante. Il disco, intitolato ‘Opera Oblivia’, mescola diverse influenze, dal punk rock di stampo statunitense sino a qualche sprazzo di -core (inteso per lo più come hardcore), per una miscela alquanto esplosiva e, a onor del vero, squisitamente originale. Quest’ultimo aggettivo usato con coscienza, perché la parola ‘opera’ viene usata, e talvolta abusata, in generi come il power metal, che ormai di “opere” ce n’ha proposte sin sopra i capelli, soprattutto in salsa fantasy.
Tornando però ai nostri Hellions, qui si ha qualcosa di diverso. Ci sono difatti la teatralità, gli effetti e l’impatto di un’opera, accostati a una sound inusuale, percepito sin dalle mescolanze dell’opener ’24’. Come curiosità, per rendere la cosa ancor più stran-esotica, si può aggiungere che il concept, se così si può chiamare, è stato registrato nei Karma Sound Studios in Thailandia. I saliscendi emozionali durante il percorso sono diversi, dalla già citata ’24’ al balzo punk hardcore della seguente ‘Quality Of Life’, sino all’orecchiabile ‘Thresher’ e alla stupefacente ‘Lotus Eater’; un’alternanza di emozioni che rende il disco assolutamente godibile, anche a un profano del genere.
Il passaggio dal ’24’ di apertura e il ’25’ di chiusura equivale quindi alle montagne russe che un’opera, per essere apprezzabile, deve suscitare. Bravi Hellions!

Tracklist

1. 24
2. Quality Of Life
3. Thresher
4. Lotus Eater
5. He Without Sin i) Halation
6. He Without Sin ii) Heels of the Hands
7. Bad Way 8. Nightliner Rhapsody
9. Nuestra Culpa
10. 25

Lineup

Dre Faivre: vocals
Anthony Caruso: drums
Matthew Gravolin: guitar, vocals
Josh Campiao: guitar
Chris Moretti: bass