Void of Sleep – Metaphora

Il 26/03/2020, di .

Gruppo: Void of Sleep

Titolo Album: Metaphora

Genere:

Durata: 46:43 min.

Etichetta: Aural Music

Distributore: Audioglobe

90

Terzo lavoro e terzo centro per i ravennati Void of Sleep, band di culto nel panorama italico per metal e dintorni. E sono appunto i dintorni a fare la differenza. Fin dall’esordio ‘Tales Between Reality and Madness’, l’act italico ha dimostrato una personalità totale in fatto di scelte musicali, impatto, scrittura e arrangiamenti. La presenza in formazione di Riccardo ‘Paso’ Pasini, ha sicuramente dato un apporto fondamentale nella definizione dei suoni, esaltati da una produzione fenomenale. Un impatto devastante nel ‘nuovo’ metal, che in tutta sincerità di ‘nuovo’ ha ben poco. Ma ascoltando i Void of Sleep, tutto sembra dirigersi in direzioni mai esplorate, dove catalogazioni quali doom, sludge e psichedelia, sono fini a sé stesse. Forma e sostanza direbbe qualcuno. La perdita di Pasini al basso è stata ben metabolizzata con l’ingresso di Andrea Burgio (Nero di Marte) e di Momo (Postvorta) alle tastiere, queste ultime quanto mai importanti nel nuovo corso della band. ‘Metaphora’, si pone quale vertice di una ricerca sonora quasi decennale e lancia Burdo & C. verso un successo artistico più che mai meritato. Solo 7 pezzi in scaletta, composti da flussi psichedelici alternati a riff sludge metal stranianti, che raggiungono vette sconosciute anche ai Mastodon più ispirati. E poi intermezzi acustici carichi di effetti ad arricchire ulteriormente un tomo sprezzante d’intensità, che diventa quasi insostenibile nella conclusiva ‘Tides of the Mourning’, sublimazione del songwriting dei ragazzi ed estasi per il nostro debole cuore metallico. Per chi scrive, ad oggi, disco dell’anno.

Tracklist

01. The Famine Years
02. Iron Mouth
03. Waves Of Discomfort
04. Unfair Judgements
05. Master Abuser
06. Modern Man
07. Tides Of The Mourning

Lineup

Burdo: Vocals/Guitar
Gale: Guitar
Allo: Drums
Andrea: Bass
Momo: Synth