3xperimental – Cosmic Tales

Il 04/07/2023, di .

Gruppo: 3xperimental

Titolo Album: Cosmic Tales

Genere: , ,

Durata: 34 min.

Etichetta: Self-Released

85

‘Cosmic Tales’ è il terzo album di 3xperimental, un progetto one-man band del francese Jean Baptiste Vincent. L’album ruota intorno ad un Black Metal atmosferico permeato abbondantemente da una circolarità di sonorità Progressive in cui chitarre e sintetizzatori emergono in maniera preponderante. I pochi secondi dell’elettronico ‘Intro’ iniziale aprono alle sonorità maestose di ‘Transmission’, brano piuttosto nervoso e legato all’oscurità del Black più classico ma già zeppo di elettronica; ‘Onward’ non si discosta di un millimetro dalla precedente, anche se qui fanno capolino alcune sonorità riconducibili al Death svedese più recente e alcuni tratti operistici dai connotati Gothic Metal e appare chiaro fin da subito che le influenze di Vincent siano molteplici. Con ‘Dreams’ assistiamo a un repentino cambiamento: inizio affidato a un pianoforte, poi un costante crescendo ci porta a sonorità Black oriented fino alla parte più centrale del brano in cui un beat elettronico piuttosto cupo esplode in un Black violento poggiato su cori sinfonici che portano il brano a sfumare. La titletrack mescola un forte utilizzo dell’elettronica ad atmosfere umbratili con poche incursioni in territori Black, ma con divagazioni orchestrali degne di nota soprattutto sul finale. ‘Dark Forest’ alterna zone Black ad altre sinfoniche ancora più marcate nella successiva ‘Generation Ship’, al cui interno c’è ampio spazio per un’elettronica che vorrebbe dare respiro al brano ma non riesce appieno nel suo intento, mentre in ‘Extintion’ è la ritmica incalzante a tornare su un Black atmosferico ed elaborato nuovamente poggiante su basi sinfoniche. La sperimentazione emerge grazie all’utilizzo di tastiere ed effetti elettronici che per quanto con il Metal in senso stretto c’entrino poco, qui non dispiacciono affatto, basti infatti rileggere il nome del progetto per essere preparati ad un ascolto che di canonico non ha proprio nulla. Chiude l’album la strumentale e solo elettronica ‘We Are Alone’, un vezzo sperimentale che rimanda immediatamente all’EBM, al Gothic e alla Dark Wave più danzereccia. Questo brano, per quanto valido e curioso nella sua struttura, non ha nulla a che fare con il resto del disco. Probabilmente avrebbe meglio figurato inserito come bonus piuttosto che in chiusura di tracklist, ma del resto qui è tutto un 3xperimental e anche ‘We Are Alone’ trova in un certo qual modo la sua quadra, considerato il fatto che Vincent si ispira neppure troppo velatamente a nomi celebri quali Jean-Michelle Jarre, Vangelis e il recentemente scomparso Maestro Ryuichi Sakamoto. Al netto di questo evidente fatto, lungo tutta la release il cantato di Jean Baptiste Vincent si presenta in growl, ed è per questo motivo che la sezione elettronica non si slega dall’apparato Metal complessivo. Potrei definire ‘Cosmic Tales’ un’opera monumentale, ma rischierei di essere frainteso; sia però chiaro che si tratta di un disco straordinario che pur discostandosi dai canoni definiti del Black, del Gothic, del Death e di qualunque altra sonorità possiate in esso scovare, sperimenta davvero pur restando ancorato a nomi importanti della scena internazionale come per esempio i Dimmu Borgir di ‘Eonian’ e i Dark Tranquillity di ‘Atoma’. Vincent trova una soluzione che lo soddisfa, ma che al contempo saprà soddisfare i palati più esigenti, ammesso che certe sperimentazioni facciano al caso vostro.

Tracklist

01. Intro

02. Transmission

03. Onward

04. Dreams

05. Cosmic tales

06. Dark Forest

07. Generation Ship

08. Extintion

09. We Are Alone

Lineup

Jean Baptiste Vincent: All instruments