The Library (46) -1977 Don’t Call it Punk (Storia illustrata dell’anno che cambiò per sempre la musica)

Il 17/11/2022, di .

In: .

The Library (46) -1977 Don’t Call it Punk (Storia illustrata dell’anno che cambiò per sempre la musica)

Tener conto di ogni giorno dell’anno, ripercorrerlo con illustrazioni, parole, eventi e fatti non è mestiere da tutti, eppure,  lo scrittore Matteo Torcinovich è riuscito a farci vivere o in alcuni casi rivivere (io avevo due anni all’epoca) il 1977.
Il nostro, pubblica un almanacco, un trattato di ben 496 pagine che ci porta direttamente nell’anno del punk e del movimento che ne seguì a Londra e in tutto il mondo.
Grafica moderna e accattivante, semplice e dettagliata, raccontata in inglese e italiano, le fanzine in primo piano (quando i social erano ben lontani), la moda, le pubblicità dei live, l’autoproduzione di alcune band, le cover degli album … Insomma un’ incredibile viaggio nel tempo dove il bianco e nero delle fanzine si colora degli abiti dei ragazzi delle band, dove i biglietti dei concerti e le pubblicità dei locali si avvicendano e in cui,  tutti i gruppi trovano spazio fin dai loro primi passi.
Nel testo c’è spazio anche per alcune testimonianze di chi ha vissuto quel periodo, come Gaye Black degli Adverts, il fondatore del Roxy Club Andrew Czezowski, Ana de Silva delle Raincoats e molte altre voci.
Un viaggio corale, un quadro dove la musica ci traghetta in una dimensione fatta di piccole produzioni, negozi di dischi e moda, comunicazione e passaparola. Un viaggio che consiglio per chi vuole scoprire e riscoprire un anno e un “movimento” ricco e selvaggio, sfacciato e narcisistica, ma unico.

 

Sinossi del libro

“Se quello che c’è attorno non mi piace, me lo reinvento e lo ricostruisco come voglio io”.

Il 1977 è l’anno dell’enorme produttività del movimento punk, il momento in cui si caratterizza come corrente giovanile di grande impatto musicale ed estetico con il suo epicentro a Londra.
In questo libro il ’77 viene raccontato attraverso una dettagliata e incredibile cronistoria che giorno dopo giorno, mese per mese ci ricorda i clamorosi eventi di cronaca, le innumerevoli uscite discografiche, i concerti, i libri, le fanzine e le recensioni dei principali giornali anglosassoni.
La pubblicazione è un ricchissimo almanacco di immagini d’epoca arricchito da una raccolta di aneddoti generosamente raccontati all’autore da chi ha vissuto quell’epoca in prima persona, si tratta di musicisti, scrittori, fotografi come Gaye Black degli Adverts, il mitico fondatore del Roxy Club Andrew Czezowski, Ana da Silva delle Raincoats, il fotografo Peter Gravelle, Lora Logic degli X-Ray Spex, il giornalista  Kris Needs e molti altri ancora.

1977- Don’t call it punk è una ricerca e un approfondimento unico nel suo genere che ci guida attraverso un esplosivo mix artistico/musicale  irripetibile, teatro di variegate e contraddittorie meraviglie creative.

 

Dettagli del Volume

Titolo: 1977- Don’t call it punk
Autore: Matteo Torcinovich
Anno: 2022
Editore: Goodfellas
Collana: Spittle 18 (Musica/Costume/Società)
Pagine: 496
Prezzo: Euro 39,00