The Library (42) – Steve “Loopy” Newhouse – Loopyworld. I miei anni con gli Iron Maiden dal Ruskin Arms a Powerslave

Il 05/08/2022, di .

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The Library (42) – Steve “Loopy” Newhouse – Loopyworld. I miei anni con gli Iron Maiden dal Ruskin Arms a Powerslave

Premessa: se avete affrontato qualche testo sugli Iron Maiden (personalmente, molto soddisfacenti si sono rivelati ‘Revelations. Gli Iron Maiden dalle origini a Seventh Son’ e ‘Fear Of The Dark.
Gli Iron Maiden negli anni Novanta’
di Martin Popoff), converrete con me come, una volta letto il nome dell’autore o la trama in sovraccoperta, questo sia senza dubbio un volume di seconda scelta. Non in senso dispregiativo, sia chiaro, ma per il fatto che se si vuole conoscere la carriera della band nella sua interezza, o anche di un solo, determinato, periodo, i libri sono altri (tra cui quelli sopracitati). Nel mondo di Steve “Loopy” Newhouse, infatti, tutto è visto con i suoi occhi e riportato grazie ai suoi diari dell’epoca. Parliamo di uno dei membri fondatori di quella che, dopo il secondo album dei Maiden dal titolo ‘Killers’ (1981), diventerà la Killer Krew, entrato a lavorare per il gruppo grazie ad una forte amicizia con Paul Di’Anno (ancor prima che questi diventasse il cantante della Vergine di Ferro), e ben presto tecnico della batteria dell’allora batterista Doug Sampson.
Ed è proprio il periodo che precede il primo, omonimo, disco del gruppo che qui è meglio affrontato in quanto vissuto più approfonditamente dall’autore, anche con un certo “stupore” tipico di chi è nuovo nell’ambiente. Nel raccontare le avventure, i cambi di line-up, i concerti in primis attorno a Londra, poi in giro per l’Inghilterra, si abbinano particolari sul lavoro da roadie, così come pregi e difetti di parecchi musicisti con cui si ha a che fare, e che si cerca di accontentare quotidianamente; esposizioni che arricchiscono il volume. E’ naturale che, come tutti, anch’egli abbia simpatie ed antipatie verso chi ruota (o ha ruotato) attorno al pianeta Maiden in quel periodo.
Ad esempio, colpisce molto come Loopy non risparmi frecciatine ed insulti, sin dall’inizio, al manager Rod Smallwood, o descriva il difficile rapporto avuto col pignolo Clive Burr, che lo porterà di fatto ad essere licenziato tre mesi dopo la pubblicazione di ‘Killers’, ed a rientrare nei ranghi ben due anni dopo, quasi in concomitanza con l’uscita del quarto lavoro ‘Piece Of Mind’ (1983), questa volta non come tecnico della batteria, ma come roadie tuttofare.
Nel mentre, il testo si mantiene comunque a buoni livelli, perchè se è vero che Loopy perde totalmente il periodo di ‘The Number Of The Beast’ (1982), d’altra parte non resta certo con le mani in mano, ritrovandosi a lavorare, e di conseguenza approfondendo in maniera esaustiva, con i Lionheart di Dennis Stratton (assieme a Murray, chitarrista dei Maiden presente sul primo disco) ed i Lonewolf dell’amico di sempre Di’Anno; band, queste, appena acennate in altre biografie, che qui trovano una ben più ampia parentesi. Tornando ai Maiden, rispetto agli albori, trova purtroppo meno spazio il biennio ’83/’84 legato a ‘Piece Of Mind’ e ‘Powerslave’ (su 280 pagine, Di’Anno viene licenziato poco dopo aver superato quota duecento), durante il quale si manifesta un minor trasporto da parte dell’autore, dato piuttosto dal nuovo incarico che da quanto egli ha vissuto e/o visto (quanti possono raccontare di essere stati prima a Jersey, poi a Nassau per le registrazioni di ‘Powerslave’?).
Dalla lettura scorrevolissima, ‘Loopyworld. I miei anni con gli Iron Maiden dal Ruskin Arms a Powerslave’ è un testo molto interessante, per motivi e/o tematiche spesso non raccontati nelle “solite” biografie, quali il lavoro di roadie, che può comportare problemi di logistica, giornate passate in autobus così come corse ad acquistare pelli e bacchette per garantire una certa scorta, ed il cui valore aggiunto e prezioso sono le fotografie, che ben si discostano da quelle che solitamente trovate online o in opere ufficiali: a conferma dell’onestà del libro e dell’autore, esse sono amatoriali, spesso di scarsa qualità, e proprio per questo genuine, in quanto rispecchiano quanto raccontato e visto da chi stava a lato del palco.

DETTAGLI DEL VOLUME:

Titolo: Loopyworld. I miei anni con gli Iron Maiden dal Ruskin Arms a Powerslave
Autore: Steve “Loopy” Newhouse
Anno: 2022
Editore: Tsunami Edizioni
Collana: Le Tormente
Pagine: 280
Prezzo: Euro 22,00

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