Dark Horizon – Aenigma

Il 17/03/2018, di .

Gruppo: Dark Horizon

Titolo Album: Aenigma

Genere:

Durata: 42 min.

Etichetta: Underground Symphony

Distributore: Audioglobe

71

Andando indietro di parecchi anni, agli inizio di questo secolo, ci ricordiamo del debutto dei Dark Horizon, quel ‘Son Of Gods’ che nel 2001 colpì nel punto giusto una scena (quella power italiana) che in quel momento stava mostrando appunto i propri colpi migliori, grazie all’affermazione negli anni subito precedenti delle varie formazioni leader della scena come Drakkar, Domine, Labyrinth e Rhapsody. Voce altissima, piglio classicamente power, tastiere importanti e batteria a frullatore: ai tempi questi elementi erano quelli che la affamata clientela del genere voleva nel piatto, e i Dark Horizon furono dobbiamo dire davvero bravi nel fornirgliela. A quel disco ne seguì piuttosto velocemente un altro, poi iniziarono i silenzi… Sei anni separarono infatti le uscite del 2010 (‘Angel Secret Masquerade’) e del 2012 (‘Dark Light Shades’) da quella coppia di dischi, uno iato temporale che casualmente si è ripetuto uguale a se stesso con questo ‘Aenigma’. C’è da dire che, nonostante i ripetuti lassi senza far avere notizie, la band romagnola non si è mai persa… pur con i soliti e fisiologici cambi di line-up la band ha sempre mantenuto la propria identità, continuando a proporre power, ma nella sua accezione meno becera e ‘happy’, preferendo un lavoro più di classe e con qualche sfumatura vagamente progressiva, che abbraccia così non solo Helloween e Gamma Ray ma anche Savatage, Masterplan e Nocturnal Rites. Un bagaglio culturale quindi che si è virtuosamente allargato, portando le vocals a farsi meno stridule e più corpose (troviamo Quassolo molto migliorato nel timbro), le tastiere a farsi più permeanti e le chitarre a esprimersi su livelli diversi (e più profondi) di personalità. L’album quindi rappresenta di nuovo un lavoro convincente per i Dark Horizon, andando ad aggiungersi a una discografia non ricchissima ma che delusioni non ce ne ha mai date. Da segnalare infine – a superfluo ma di sicuro apprezzato arricchimento del materiale qui presente – la presenza di ospiti internazionali di un certo livello: sia Jonny Lindqvist dei Nocturnal Rites che Klaus Dirk dei bravi Mob Rules sono infatti della partita, prestando la propria voce per duettare con Quassoni su un paio di tracce (‘Time Is A Healer’, ‘Ace Of Heart’).

Tracklist

01. Back To The Real
02. Another Lie
03. Future World
04. It’s Time To Be A King
05. Time Is A Healer
06. Ace Of Hearts
07. Never Again
08. Hell’s Fire Wheels
09. Sea Sirens Voices
10. The Avenger

Lineup

Luca Capelli: drums
Daniele Mandelli: guitars
Alessandro Battini: keyboards
Roberto “Jessie” Quassolo: vocals
Paolo Veluti: bass