From The Vastland @Good Omens – Trondheim (Norvegia), 29 settembre 2017

Il 08/10/2017, di .

From The Vastland @Good Omens – Trondheim (Norvegia), 29 settembre 2017

Ho scoperto i From The Vastland durante una delle mie fughe onoriche alla ricerca di nuovi gruppi da ascoltare. Quel giorno cercavo qualcosa di esotico, che però mi ricordasse i fasti del passato. Mi sono rivolto al profano YouTube, come avviene per la maggior parte al giorno d’oggi, e ho cercato una cosa come “persian black metal” ed è uscito come risultato ‘Kamarikan’, pezzo dell’omonimo album che il gruppo ha rilasciato via Indie Recordings nel 2013.
Non starò qui a raccontarvi tutta la storia della band, poiché potete recuperarne almeno una parte nell’intervista all’interno dell’ultimo numero di Metal Hammer del 2016, sappiate solo che se in questo 29 settembre 2017 il gruppo si trova a suonare a Trondheim, il tutto ha un che di miracoloso. Presto, comunque, vi racconteremo qualcosa in più in merito a questa band, nel mentre passiamo al concerto vero e proprio.

Il Good Omens è una venue di media dimensione che si trova nel centro di Trondheim, terza città della Norvegia e ultima prima di accedere al grande Nord. Il locale è stracolmo di gente quando arriviamo, segno che i From The Vastland hanno una solida fanbase ad attenderli. Lo show degli headliner di questa serata avrà inizio intorno alle 23, mentre ad aprire ci sono i Keyser, giovane band di Levanger che mescola black metal con sprazzi di thrash e venature folk. Il gruppo, che ha rilasciato quest’anno il full-length di debutto ‘The Succubus’ in maniera indipendente, contribuisce a scaldare l’ambiente grazie anche all’ottima prestazione del frontman Mikael Aasnes Torseth. Una mezz’ora di qualità Made in Norway.

Il tempo per sbaraccare e salgono sul palco i beniamini della serata, i From The Vastland del mastermind Sina, accompagnato dal bassista Tjalve (ex-1349), dal batterista Spektre (Horizon Blaze) e dal secondo chitarrista Håvard Tanem. Il pubblico acclama la band, che si accinge a scatenare l’inferno con ‘Call Of The Mountain Battle’, estratta dal già citato ‘Kamarikan’. Basta solo qualche secondo e il locale s’infiamma a colpi di headbanging, a suon di riff in pura tradizione black norvegese e per merito della precisa sezione ritmica che macina bene sin dai secondi iniziali. Segue ‘Astoyhad’, prima canzone in setlist dall’EP del 2015 ‘Blackhearts’, pubblicato in occasione dell’uscita dell’omonimo documentario. Blast-beat come se non ci fosse un domani, uno screaming discendente dagli antichi dei persiani incarnati nel vocalist e una sorta di mosh pit provocato da una giovane ragazza bionda sotto il palco che tenta di spingere energumeni del suo triplo sono gli ingredienti di questo diabolico show. Vengono poi proposte ‘Alborz Rising’ e la stupenda ‘The Malkusan Witch’, ma è con il trittico finale che i From The Vastland danno il meglio di sé. ‘Blackhearts’, ‘I & My Serpent’ e ‘Kamak’ (fra le migliori tracce mai composte da Sina) chiudono il concerto in un crescere di emozioni, quasi le fiamme stessero lambendo le nostre gole. Un’esperienza da ripetere.

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